una visione raffinata, giocosa e moderna
Armonia
Afra e Tobia Scarpa sono stati i primi ad animare le porte Henry glass con la loro esperienza nel mondo del vetro, con la loro passione per l’arte e la vita. Una passione coltivata nel cuore della campagna veneta, in un luogo raggiungibile soltanto attraverso una stradina bianca, ondeggiante e dissestata. A proteggerla, una solida corazza che contrasta con l’incontaminata natura circostante: una villa-laboratorio di moderna architettura razionalista apparentemente impenetrabile, proprio come chi la abita.
Ma una volta entrati ci sembrò di accedere ad un altro mondo. Quello di due architetti in un grande studio con i muri grezzi e le finestre affacciate sull’erba alta, perché così deve essere ci dissero, dove diventa naturale con un enorme matitone disegnare su un tavolo, anziché su un foglio, le proprie idee.
Pezzi raffinati di vetro soffiato, legati assieme per costruire profili di
fiori e foglie, cieli e stelle, semplici eppure ricchi di stupore primordiale. Frammenti di luce dove i vetri sono paesaggi e le legature a piombo i loro confini.