RenataBonfanti

Felice connubio di delicatezza e sensibilità

Passione

A chiamarci per suggerirci l’inedito accordo tra porta in vetro e tessuto è stata lei, di sua iniziativa. E di questo le siamo doppiamente grati perché Renata Bonfanti è persona rara da incontrare. Felice connubio di delicatezza e sensibilità.

Nel suo laboratorio immerso nella campagna abitano scatole di pastelli colorati, libri d’arte sempre aperti e uno stuolo di telai, arazzi e rotoli di lana colorata che si sposano talmente bene con la natura esterna da sembrare la loro perfetta proiezione.

Trame, atmosfere e sensazioni che Renata Bonfanti ha colto dai dettagli della natura e fissato in disegno per le nostre porte: ogni suo arazzo è fatto artigianalmente, tramite telaio.

Trame leggere e larghe dove si incrociano e incontrano fili sottili e altri più spessi, colori neutri e vivaci, geometrie e disegni elementari dotati di grande forza comunicativa.
La tessitura è interpretata come elemento architettonico, sequenze cromatiche e formali che si raccontano attraverso una materia “viva”.

Ho sempre pensato alla tessitura come elemento architettonico e non riesco a disegnare un tappeto, un arazzo o un tessuto senza prefigurarmi la loro collocazione. Intervenire in uno spazio interno
con una sequenza cromatica o figurativa che lo modifichi o lo completi è sempre stato per me un argomento di massimo interesse.

Biografia

Tessitrice artistica, Renata Bonfanti disegna e produce tappeti, tessuti, arazzi nel suo laboratorio-studio, dove i telai diventano anche strumenti di progettazione. Vincitrice del Compasso d’Oro, interessata all’architettura oltre che all’arte in se stessa, sperimenta molto e insegna la cultura del telaio alle giovani generazioni. Da questa ricerca nascono arazzi e tappeti tessuti a mano dove si privilegiano le fibre naturali.