Simply Violet

06/03/2018 |

Estratto da Porte e Finestre, Febbraio 2018

Nella foto: Linee orizzontali spezzate con un deciso senso di movimento decorano Vela di Henry Glass, con anta a specchio su fondo laccato con tinta Ral.

Il vetro è temperato e stratificato, lo stipite è a filomuro. Nella foto il modello Plain

È Ultra Violet la tinta Pantone del 2018. Ecco come vestirà la casa secondo tre esperti di colore.

Audace, provocatorio, intenso ma anche intrigante. Ultra Violet è il colore del 2018 per Pantone Color Institute, autorità mondiale nel campo dei colori.

Dopo il rilassante Greenery si cambia completamente nuance e registro con una scelta che, secondo l’azienda americana, vuole comunicare originalità, riflessione e stimolare la creatività.

Scelta positiva per l’interior designer Andrea Castrignano. «È un colore di grande impatto estetico ed emozionale che amo molto» commenta. «Basti pensare che nel 2010, quando ho ristrutturato casa mia, l’ho scelto sia per alcune pareti, sia per le poltroncine e per molti altri dettagli decorativi… Quindi, diciamo che ho anticipato di parecchio i tempi!».

Al contrario, Massimo Caiazzo, presidente di IACC (Associazione Italiana dei progettisti/Consulenti del colore), ritiene che «Il colore è una cartina tornasole dello spirito dei tempi. Anche se dal punto di vista tattile il viola è una tinta vellutata e delicata, in casa può trasformarsi in cupa e pesante, addirittura soporifera».

Prepariamoci dunque all’invasione del viola, ma con qualche accorgimento. «Sto ancora consolando le vittime del verde acido, di grande tendenza qualche anno fa. Meglio evitare di inseguire un trend senza considerare le conseguenze di un clima cromatico sbagliato» puntualizza Caiazzo. Nell’arredo va dosato.
Sicuramente il viola non è un colore adatto per gli scaramantici, però si presta a interessanti interpretazioni anche nell’arredamento, a patto che venga dosato con criterio.

Un singolo elemento come una poltrona, una lampada o degli accessori come i cuscini è la soluzione ideale: dà colore e personalità ma senza strafare. «Il viola è molto particolare e non facile da inserire in casa» spiega la color designer Francesca Valan «perché non è un colore iconico per la nostra cultura dell’abitare; lo definirei un colore astratto. Se si vuole sperimentare il viola suggerirei di utilizzarlo solo come accento, su cuscini e accessori della zona notte. Per la zona giorno ritengo sia troppo scuro». «Trovo che sia un colore unisex che non stanca», sostiene Andrea Castrignano «quindi molto adatto per tutto ciò che concerne il tessile (tendaggi, rivestimenti di divani e poltrone, biancheria…) e la parte decorativa (anche per la carta da parati), non però per l’arredamento».

Gli abbinamenti

Come abbinare il viola? Sicuramente i colori chiari come il bianco aggiungono luminosità e creano un contrasto. «Ritengo che sia molto chic l’accostamento con il grigio e con tutte le gradazioni del viola, sino ad arrivare al glicine» aggiunge Andrea Castrignano. Per chi vuole osare con i contrasti è possibile aggiungere qualche elemento giallo o verde chiaro che porta una grande carica energetica. Assolutamente da evitare l’abbinamento con colori scuri, perché renderebbe troppo cupo l’insieme.

La porta è una scelta di stile

Anche la porta può essere viola, una scelta fatta per renderla protagonista e attirare su di sé gli sguardi, soprattutto se la parete è chiara. «Per le porte il viola può essere usato purché siano rasomuro» spiega Andrea Castrignano «come per la blindata d’ingresso che, verniciando la parete dello stesso colore, viene integrata meglio nell’ambiente». Di parere diverso Francesca Valan, che lo sconsiglia «Per porte e finestre o superfici che durano più a lungo delle tendenze Pantone, che hanno scadenze annuali. Un’ultima considerazione: se lo utilizzassi sceglierei dei fiori viola per le mie finestre! Nei fiori, i colori sono tutti belli».