BrunoMunari

un genio che ha sempre creduto nel possibile

Creatività

“E’ così bella che sembra si possa mangiare”, esclamò Bruno Munari addentando una bacchetta di murrina come si assaggia un pezzo di mandorlato. E subito dopo ci suggerì di applicarle sulle porte. Un’idea che poi tutti tentarono di imitarci. E aggiunse: “Però dovete lavorarle in modo che diventino grandi, perché devono potersi leggere da lontano”, cosa che ci impegnò in oltre un anno di sperimentazioni.

Munari era così: un cuore da bambino, ricco di una logica tutta sua, dedicata a studiare le regole per romperle o mescolarle al fine di creare nuovi equilibri.

Ricordo, per noi, di un genio che ha sempre creduto nel possibile.

Preziose, luminose, psichedeliche e originali “Caramelle” di vetro che giocano nelle dimensioni e nei colori, mescolando di volta in volta un fiore o una stellina per creare combinazioni infinite. Porte irripetibili dal decoro unico.

Diamo un compasso d’oro all’ideatore delle murrine, questi gioielli del vetro soffiato. Certamente egli deve essere stato una persona molto creativa, quando ancora non esisteva la parola creatività.

Biografia

Uno dei massimi esponenti del design e della grafica del XX secolo, Bruno Munari, una figura poliedrica e pluripremiata (quattro Compassi d’Oro). Grafico, art director, designer, creativo eclettico, ha inventato e continuamente sperimentato i laboratori per l’infanzia, col metodo del progettista giocoso; anticipatore della multimedialità. Dalle celebri sculture agli originali elementi d’arredamento, dai saggi tecnici ai libri artistici, i suoi lavori sono sempre stato animati da un forte impulso di ricerca e sperimentazione.